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Profezia Ortodossa del monaco georgiano San Gabriel, del nostro tempo: non guardate il cielo ma convertitevi.

Il monaco georgiano Gabriele (al secolo Goderdzi Vassilievich Urgebadze) è nato a Tbilisi il 26 Agosto 1929. Era noto per la sua capacità di leggere i cuori delle persone, prevedere il futuro, guarire con le sue preghiere, ma il più grande dono era quello dell’Amore e della consolazione per le persone che venivano da lui chiedendo le sue sante preghiere. Fu duramente perseguitato nel periodo sovietico, subendo il carcere e anche il manicomio per la sua fede. Il 2 Novembre 1995 l’archimandrita Gabriel si addormentò nel Signore. Il Padre fu sepolto nel cortile del convento Samtavro dove, in un piccolo vaso, è tuttora devotamente preservato il sangue miracoloso di Padre Gabriele che non si è coagulato, il quale gli è stato prelevato pochi giorni prima della morte. Nel dicembre 2012, con la decisione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa georgiana, Padre Gabriel è stato canonizzato come monaco Santo. Di lui rimangono, oltre ai consigli spirituali, anche alcune profezie (ma forse sarebbe meglio chiamarle consigli) per gli uomini che, a breve, avrebbero dovuto affrontare “i tempi ultimi”.

Abbiamo trattato delle profezie anche di un altro attuale profeta ortodosso, Padre Paisios del Monte Athos, di cui abbiamo parlato qui: Drammatica domanda di un profeta ortodosso: “Voi cattolici che farete?”.

Qui di seguito riportiamo queste altre:

(Negli ultimi tempi) I sostenitori dell’anticristo andranno in giro svestiti. I Cristiani invece saranno vestiti decentemente. Secondo i Canoni della Chiesa, una donna non deve indossare abbigliamento da uomo. Da come si vestite una persona, si vede la sua condizione spirituale.

Negli ultimi tempi non guardate il cielo: rischierete di essere attratti dalle meraviglie che accadranno lassù, commetterete un errore e perirete.

I prodotti che portano il segno dell’Anticristo non potranno farvi del male. Questo non è ancora il marchio. Bisogna recitare la preghiera “Padre Nostro”, farci sopra il segno della croce, spruzzarli con l’acqua santa – e quindi ogni cibo sarà consacrato.

Satana ha diffuso 666 trappole. Il suo sigillo sarà fatto non solo in modo invisibile ma anche visibile, sulla fronte e sul braccio. Se l’impressione del sigillo è fatta con la forza, agli occhi di Dio sarà considerata come una vergine disonorata. La prova più difficile per i cristiani saranno i loro parenti che hanno accettato il sigillo. Il sigillo non avrà effetto se fatto contro la volontà di qualcuno. Ma immagina la trappola tesa dall’anticristo per una madre che è partita con cinque figli. Come dar loro da mangiare se non accettare il sigillo?In un primo momento, il sigillo verrà offerto ai volontari. Tuttavia, durante l’intronizzazione dell’Anticristo tutti saranno costretti ad accettare il sigillo. La disobbedienza sarà considerata un tradimento.

Le persone fuggiranno nelle foreste. Dovrebbero essere prese precauzioni per muoversi in gruppi di circa dieci-quindici, poiché i demoni potrebbero tentare di spingere le singole persone dalle scogliere. I credenti saranno protetti dallo Spirito Santo. Qualunque cosa accada, non perdere mai la speranza.

Aiutatevi a vicenda. Dio ti schiarirà la mente e saprai come reagire. Colui che persevererà sarà salvato. Nessun vero credente proverà né fame né sete. I credenti non appassiranno nel tempo dei disastri. Il Signore farà miracoli per loro. Una foglia di una pianta sarà cibo sufficiente per un mese. Anche il pezzo di terra si trasformerà in pane facendovi sopra un segno di croce.

Se ruberai, tu violerai uno dei Dieci Comandamenti. Chi lo farà – accetterà in questo modo anche l’anticristo. Un uomo credente avrà fiducia solo in Dio. E il Signore in questi ultimi tempi farà tali prodigi per il Suo popolo, che una foglia d’albero basterà per un mese. E la terra non si seccherà, tu farai sopra il segno della Croce, e lei ti darà del pane.

Gabriel Urgebadze detto “di Samtavro” (1929-1995) è un folle in cristo della Chiesa ortodossa georgiana. A lui “The Orthodox Word” ha dedicato un numero speciale. In italiano esiste un sito georgiano a lui dedicato: http://www.monkgabriel.ge/it/index.htm

Un giorno, padre Gabriel era fuori dalla sua cella con lo sguardo rivolto in alto verso il suo monastero. Nelle mani aveva una bottiglia di vino piena e un bicchiere. Mentre barcollava, un po’ alticcio, un gruppo di giovani passava di lì, con l’intenzione di visitare quel santo luogo. Padre Gabriel si versò un bicchiere e fece un cin-cin. Poi bevve tutto d’un sorso. Continuò a fare cin-cin e a bere […] Un giovane restò particolarmente scandalizzato e guardò all’anziano con rabbia. Mentre il gruppo stava per andare via, padre Gabriel chiamò il giovane che salì le scale con molta cautela. L’espressione del volto di padre Gabriel cambiò completamente. Ritornò al suo vero “io”. Si versò un bicchiere e guardando molto seriamente il giovane gli disse: “Fatti una bevuta, caro mio!”. A sua grande sorpresa, il giovane si accorse che non era vino ma succo di ciliege diluito con l’acqua. “Non giudicare nessuna delle creature di Dio”, gli disse l’anziano. “Se inizio a giudicarti e a pensare di essere migliore di te, sarò un abominio per il Signore. Ricordatelo, caro mio. Ora va in pace”.

Alcuni insegnamenti spirituali di padre Gabriel

Amore e umiltà

Sii umile e amorevole con tutti e se proprio non riesci ad amare tutti, almeno tratta ognuno con buona volontà. La gentilezza ti aprirà le porte del Paradiso, l’umiltà ti condurrà lì e l’amore ti rivelerà Dio. Dio viene visto solo in verità e nell’amore divino, perché “Dio è amore”.

Ricordati e capiscimi bene: senza Cristo, ogni cosa è niente! L’uomo è stato creato a immagine di Cristo e se noi che siamo a sua somiglianza non andiamo da lui, periremo! Se non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati (Gv 8,24).

Amore umano e amore divino

Ho sentito alcune persone dire: “Ah, l’amore umano non serve a niente!”. Si tratta di un grande errore. L’amore umano non serve a niente ed è sterile solo quando esclude l’amore divino e non mira ad esso. L’amore divino viene dato direttamente a ognuno? O meglio come si possono determinare i suoi confini? L’amore può e deve essere appreso. Inizia in noi dalla nostra infanzia precose e poi progrediamo bene in esso, poi, con la misericordia e la grazia di Dio, ci verrà garantito anche l’amore divino. L’uomo è dotato del talento dell’amore come dono e se conserviamo sinceramente dentro di noi i cammini che portano ad esso, questo talento porterà frutto. La vera trasformazione dell’amore umano è l’amore divino. L’amore umano inizia, l’amore divino completa.

Fare cose con amore è un grande talento. Senza le opere, la fede, così come la preghiera, è morta. Le cose fatte con amore coprono una moltitudine di peccati. Le cinque vergini stolte mancavano di cose fatte con amore – e per questo furono private della grazia dello Spirito Santo.

L’amore del Signore è nascosto a coloro che non hanno esperienza nel servire Dio poiché se egli dovesse mostrarci pienamente quanto ci ama, ciò sarebbe a nostro detrimento. Dimenticheremmo il timore e la reverenza che gli dobbiamo. Ed essendo ostinati, trasformeremmo la libertà donataci per il progresso spirituale in fallimento. Perciò il Signore permette che ci arrivino le tentazioni così che siamo messi alla prossa ed impariamo e, in questo modo, raggiungiamo un progresso maggoire. Perché se la tentazione aumenta, aumenta anche la grazia di Dio.

Come possiamo imparare ad amare? Il Signore ci mostra le tragedie di altre persone al fine di insegnarci. Non essere indifferente con il dolore del tuo prossimo. Se puoi aiutarlo, fallo; se non puoi fare nulla per aiutarlo, puoi in ogni caso avere compassione per lui. Prega per lui. La preghiera fatta con amore ha grande potere. In questo noi ci esercitiamo nell’amore e impariamo ad amare.

Alcune persone dicono che l’amore abita in loro ma non sanno neanche che cos’è l’amore. Chi può capirlo? L’amore è magnanimo, benevolo è l’amore; non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta (1Cor 13,4-7).

Se hai disprezzo anche solo per una sola persona, sei lontano dal Regno dei Cieli. L’amore è la madre di tutte le virtù. Il cuore appartiene in primo luogo a Colui che te lo ha dato: Questo è il grande e primo comandamento (Mt 22,38).

Sul giudicare

Sono un grande peccatore e sono molto malato. Se vedi una persona che pecca anche nell’ora della sua morte, non giudicarlo. Il giudizio e la beffa sono grandi ferite per l’anima. Il Signore dice: “Uomo, chi sei tu per giudicare al posto mio?”. Perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi (Mt 7,2). Giudicare è una manifestazione della stupidità umana. Mostra che colui che giudica non conosce ancora Dio o se stesso come dovrebbe.

Giudicare è un grande peccato, quando ci esaltiamo sugli altri. Tutti coloro che si esalteranno sono abominevoli di fronte al Signore. Chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato (Mt 23,12). Quando giudichi gli altri, giudichi Dio. Se hai visto un latro, una donna di facili costumi, o un ubriacone straiato sulla strada, non giudicare, perché il Signore ha permesso quelle loro passioni. Attraverso di esse essi troveranno il cammino verso Dio – saranno umiliati, vedranno la loro impotenza, verranno al Signore e si pentiranno. E tu, piaci al Signore? Significa che il Signore nella sua grazia e misericordia sta trattenendo le tue passioni. Sappi che se solo le lasciasse andare cadresti nel peggiore dei peccati, e forse non riuscirai a uscirne e perirari. Perciò sii umile e cauto. Hai visto quel tale peccare ma hai anche visto come dopo si è pentito? Perciò: non giudicare! Come un filo che passa per la cruna di un ago, così l’uomo commette lo stesso peccato che ha giudicato in altri.

Testamento di padre Gabriel

Gloria a Cristo Dio!

Chiedo perdono e riconciliazione a Sua Santità e Sua Beatitudine il Catholicos Patriarca Elia II di Georgia. Lascio la mia benedizione e il mio perdono-riconciliazione a tutti i chierici e ai monaci. Dio è amore e, malgrado ci abbia provato molto duramente, non sono riuscito a realizzare l’amore di Dio e del prossimo secondo i comandamenti del Signore. La piena acquisizione che l’uomo compie del Regno dei Cieli consiste nell’amore mentre si trova in questo mondo visibile e nella sua eredità eterna (vita eterna). Seppellitemi senza bara, nel mio mantello da monaco. Siate gentili e umili. Il Signore si è ricordato di noi nella sua umiltà, poiché l’umiltà dà grazia. Rimanete nell’umiltà, nella gentilezza e nell’amore con tutte le persone nate da Dio. Mi porto con me l’amore per tutti […]. Lo scopo della vita e di questo intero mondo visibile è l’acquisizione del Regno dei Cieli, avvicinarsi a Dio e ricevere in eredità la vita eterna. Auguro questo anche a tutti voi. Vi lascio con la mia benedizione. Che nessuno possa perdere la grande misericordia di Dio e che a tutti possa essere accordato di giungere al Regno. Non c’è nessuno che vive e non pecchi. Soltanto io sono un grande peccatore, totalmente indegno e molto malato. Da tutto il mio amore prego tutti quelli che passeranno accanto al mio sepolcro di chiedere perdono per me, peccatore. Sono polvere e in polvere ritorno. La verità è nell’immortalità dell’anima.

–  Monaco Gabriel

tratto da The Orthodox Way, n. 308/2016, pp. 126. 136-137, 138-141

(San Gabriel Urgebadze, il Santo folle in Cristo, della Georgia)