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Garabandal avvisava: un Sinodo prima della tribolazione, gli eventi futuri

Suor Nieves Garcia è, come possiamo dire, una esperta delle Apparizioni di Garabandal sulle quali, la Chiesa, ha preferito mantenersi praticamente neutrale. Infatti se da una parte non ha approvato i contenuti delle Apparizioni, dall’altra parte ha però lasciato libertà di culto sull’Apparizione, senza esprimersi ufficialmente sulla sua negazione, il “non constat“…

In queste cose non è valida la passività, ma la partecipazione. Rimane, comunque, la libertà di credere o non credere, secondo gli elementi che si hanno a disposizione. Se essi sono positivi, si vada avanti in questa direzione. Se invece alcuni non riescono a convincersi, continuino a vivere il Vangelo e a preparare ugualmente un futuro migliore per la Chiesa e per il mondo”. (Padre Stefano De Fiores, mariologo)

Chiarito ciò è bene riflettere su un passaggio tratto dalle Apparizioni di Garabandal, ecco il video:

Riflettiamo queste parole:

  • Giornalista: – Suor Nieves Garcia, lei conosce una profezia di Garabandal che si riferisce a un sinodo o un grande sinodo, prima dell’Avvertimento di Garabandal? può dirci qualcosa al riguardo?
  • Suor Nieves Garcia: – Sì, durante le apparizioni, in una di queste, la Vergine disse a Conchita che prima degli eventi futuri, ci sarebbe stato un sinodo, un sinodo importante. Allora, la zia di Conchita, ascoltando questo da Conchita, le chiese: “ti riferisci al Concilio Vaticano II?” – Dato che in quel periodo c’era il Concilio – poi Conchita disse alla zia: “No, la Vergine non mi ha detto “Concilio”, ha detto “Sinodo”, e un Sinodo per me, è un piccolo concilio.” –
  • É impossibile per una ragazza di 12 anni, senza conoscenza e senza cultura, parlare di “sinodo”, senza che esistesse ancora o senza saperlo, e che addirittura definisca – come ha fatto – il sinodo come un concilio in piccolo. Questo ho detto a don Rafinel, che a sua volta lo ha detto a P. Pesquera, colui che ha scritto i primi libri su Garabandal. Ha anche commentato Jacques Serre, professore presso l’Università di Sorbona di Parigi e mi ha informato che lui considerava (il sinodo) un pre-Avvertimento. E molte lettere di questo professore, scritte in francese, parlano di questo pre-Avvertimento. Che tutto sia per un amore più grande a Dio e alla Vergine.

Alcune riflessioni che facciamo nostre, aggiornandole all’oggi. Nel 2015 si era pensato ai due Sinodi sulla Famiglia tuttavia è bene ricordare che, quei sinodi non si aprirono con un intento malvagio, eretico ed apostata… I Vescovi, infatti, come molti cardinali compreso il compianto Caffarra, si erano dati da fare per vigilare e mantenere la retta dottrina. La famosa esortazione apostolica – Amoris laetitia – che è la conclusione dei due sinodi, non rispecchiò affatto la decisione dei Vescovi atta a difendere la Dottrina cattolica sulla recezione dell’Eucaristia, ma fu un vero colpo di mano che, a tutt’oggi, si sta cercando di imporre a tutta la Chiesa usando mezzi di coercizione, ricatti, sospensioni… si legga qui un esempio, ed anche qui.

Il Sinodo è un istituto collegiale della Chiesa istituito in via permanente dal Concilio Vaticano II. Al tempo di Garabandal pertanto non era ancora stato istituito. E’ formato dai vescovi di tutte le diocesi del mondo che nominano dei propri rappresentanti delegati. Si riunisce più o meno ogni tre anni ed ogni volta l’assise è dedicata ad un tema pastorale o teologico che abbisogna di confronto e approfondimento. Il Sinodo è presieduto dal papa ed ha un ruolo puramente consultivo. Alla fine del Sinodo, generalmente un anno dopo, il papa scrive un documento riassuntivo delle conclusioni e di indirizzo per la Chiesa, l’Esortazione Apostolica.

Il primo Sinodo (moderno) lo si è avuto nel 1967 sotto Paolo VI – vedi qui – e l’ultimo (sano), il tredicesimo, lo si è avuto nel 2012 sotto Benedetto XVI. Tanto per precisare: non è vero che, come alcuni affermano, Evangelii gaudium è stata scritta da Benedetto XVI  l’ultima esortazione a firma di Benedetto a seguito dell’ultimo sinodo con lui è stata questa:
Ecclesia in Medio Oriente: Esortazione Apostolica Postsinodale sulla Chiesa in Medio Oriente, comunione e testimonianza (14 settembre 2012)
mentre la ……. Evangelii Gaudium: è l’Esortazione Apostolica sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale (24 novembre 2013) di papa Francesco …… e non è stata a seguito di un sinodo ma è il primo documento PROGRAMMATICO che ogni papa fa appena eletto .

E dunque, insieme al Sinodo generale, si svolge a volte un’assemblea straordinaria che serve ad anticipare o preparare i lavori del Sinodo generale. Nel nostro caso nel 2014 c’è stata quest’assemblea straordinaria, preparatoria al Sinodo che si è tenuto poi nel 2015 e dedicato alla Famiglia.

Dopo le tante discussioni e che potrete consultare in questa pagina, il Sinodo si chiuse con il testo Amoris laetita avanzando un  principio di spaccatura sia sul senso dei sacramenti: matrimonio, peccato-confessione e dunque accostamento alla comunione, sia a riguardo delle future catechesi e di come dovrebbero comportarsi i sacerdoti a riguardo, come ebbe ben a denunciare e di cui preoccuparsi Don Alfredo Maria Morselli, vedi qui.

Tornando a Garabandal appare evidente, ora, che il Sinodo che annuncerà l’Avvertimento sarà un’assemblea ancora più grave. D’altronde l’Avvertimento è un fenomeno che riguarda sempre e soprattutto i cristiani… Le preoccupazioni sono tante, tanto da aver scomodato il cardinale Brandmuller per una denuncia gravissima sui contenuti dell’Instrumentum Laboris del SINODO PER L’AMAZZONIA…. definito eretico ed apostata, leggere qui

Sembrava, dunque, questo sinodo – sull’Amazzonia dal momento che si andò a toccare il celibato sacerdotale – essere l’artefice di quegli eventi futuri annunciati da Garabandal (ma non solo da qui, ma anche da tutte le varie Apparizioni mariane approvate e non), prima della grande tribolazione e, di conseguenza, del grande trionfo del Cuore Immacolato di Maria?

Certamente sia ben chiaro che certi tempi li conosce solo il Signore, ma a noi è stato detto di guardare ai frutti e ai segni dei tempi e, su questi, convertirci alla sana e vera dottrina della Chiesa Cattolica. Ricordiamo che su questi sinodi sotto questo pontificato, sono messi a rischio molti punti saldi della dottrina come il celibato sacerdotale, il sacerdozio stesso (con la pretesa al femminile) nella sua natura divina e, di conseguenza, la Messa, il suo valore salvifico e la sua essenza dottrinale; la stessa Confessione, il Matrimonio, e così via. Non sono cose da poco…

Comunque la si pensi su queste ed altre Apparizioni, degne di Nota, restiamo fermi ad una coincidenza comune a tutte: tutte queste Apparizioni stanno “stringendo i Tempi“…. tutte stanno affermando che “gli eventi sono prossimi”…

E’ vero che spetta a La Chiesa l’ultima parola, ma è anche vero che ad ognuno di noi è dato il discernimento, la conversione, la preghiera e il sostenere la vera Dottrina, conservare il seme della Fede, resistere alle tempeste che verranno perché, se rimaniamo nella Chiesa, Gesù è nella Barca CON Pietro e placherà ogni tempesta, e ci chiederà: “PERCHE’ NON AVETE FEDE?”

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AGGIORNAMENTO AL 2023

La notizia della morte di Benedetto XVI, vedi qui, – è certo – accelererà ora queste profezie se… sono vere! Non dimentichiamo che tra settembre ed ottobre prossimi inizierà un altro sinodo definito “grande” in due tappe 2023 ed uno nel 2024, attraverso i quali si vorrà imporre un cambiamento definitivo alla Chiesa, alla ricezione dei Sacramenti. Riguardo al Sinodo sull’Amazzonia infatti, fu lo stesso intervento di Benedetto XVI a porvi rimedio, vedi qui. Chi porrà rimedio, ora, agli errori dei prossimi Sinodi che si presentano assai gravi per i cambiamenti che vorranno imporsi?

Prima di vedere altri aggiornamenti, leggiamo qui:

Cos’è la “profezia dei tre Papi” annunciata dalla Madonna a Garabandal?

Conoscete la “profezia dei tre Papi” annunciata dalla Madonna alla veggente di Garabandal? Si tratta di un profetico messaggio della Vergine, secondo cui dopo Papa Giovanni XXIII ci sarebbero stati solo altri tre pontefici, prima della “fine dei tempi”. La “profezia dei due Papi” di Malachia sarebbe stata così “corretta” dalla Madonna durante le presunti apparizioni avvenute a Garabandal, in Spagna.

Ne parla Don Marcello Stanzione nel libro “Apparizioni e messaggi di Garabandal” (Mimep Docete edizioni).

Il giudizio della Curia

Già il 26 agosto 1961, appena due mesi dopo l’inizio dei fenomeni, fu pubblicata la prima nota episcopale che affermava: “Nulla, fino al presente, ci obbliga ad affermare la soprannaturalità degli avvenimenti lì accaduti”. Questo giudizio è stato ribadito anche nelle indagini condotte dai vescovi successivi.

La prima commissione dichiarò anche: “Non abbiamo trovato nulla che meriti la censura ecclesiastica o una condanna, né sul piano dottrinale né nelle raccomandazioni spirituali presumibilmente dirette ai fedeli”.

I dubbi sugli eventi accaduti

L’ultimo vescovo che se ne è occupato, Mons. Jose Vilaplaua nel 1996, pur confermando il giudizio dei precedenti, ha espresso un reversibile giudizio di non riconoscimento della soprannaturalità.

A Garabandal infatti sono accaduti fatti che lasciano oggettivamente perplessi. Dalle corse estatiche delle presunte piccole veggenti ai messaggi della Vergine piuttosto complessi per essere inventati da bambini di 11 e 12 anni. Dalle guarigioni ai fatti misteriosi avvenuti sugli oggetti benedetti a Garabandal.

Tornando alla “profezia dei tre Papi” rivelata dalla Madonna a Garabandal, il 3 giugno 1963 una grande notizia si sparse velocemente in ogni parte del mondo: “È morto il Papa”. Tale notizia suscitò una viva emozione, poiché papa Giovanni XXIII aveva acquisito grande popolarità. Anche le campane dell’umile chiesa di san Sebastiàn de Garabandal suonarono a morto per lui.

Il dialogo tra Conchita e sua madre
Nel libro “Messaggi e apparizioni a Garabandal“, l’autore Stanzione riporta il dialogo tra una delle veggenti, Conchita, e sua madre. Le stesse parole Conchita le ha ripetute anche ad altre persone: “Ora restano solo tre papi”.

  • “Ma come fai saperlo?”.
    “Me l’ha detto la Madonna”.
    “Allora sta per venite la fine del mondo?”.
    “La Madonna non ha parlato di “fine del mondo” ma di “fine dei tempi””.
    “E che differenza c’è?”.
    “Questo non lo so; so solo che mi ha detto che dopo questo papa ce ne saranno solo altri tre: poi giungerà la “fine dei tempi””.

È possibile che la Vergine abbia parlato di questo argomento in diverse occasioni. Sappiamo con certezza, scrive Stanzione, che ne parlò il mattino del 20 dicembre 1962 durante un’estasi di Conchita. Lo sappiamo con assoluta certezza dalle precise annotazioni che scisse allora un testimone di riguardo, il signor Francisco Clapes Magmò, di Barcellona.

Lo scrittore spagnolo De Pesquera dichiara: “Ne ho avuto conferma da una lettera che Maximina scrisse il giorno stesso alla famiglia Pifarrè, nella quale si legge: “Oggi Conchita ha detto che ci saranno solo più tre papi”.

La profezia di Malachia

L’asserzione della Vergine venne come una rettifica a una domanda fatta dalla ragazza a proposito di qualcosa che aveva udito ma non capito bene: “Dice Mercedes (la scrittrice Mercedes Salisachs, lì presente) che secondo le profezie di san Malachia sui papi, ne restano solo due”. La Vergine rispose che ci sarebbero stati ancora tre papi e non due; dopo di che, dopo di che, sarebbe giunta la “fine dei tempi”.

La “profezia dei tre Papi” di Garabandal non è mai stata smentita da Conchita. Al contrario, l’ha ripetuto, per iscritto e oralmente, ogni volta che è stato necessario.

Così come la ragazza ha sempre detto di non aver mai udito che, dopo i tre pontefici successivi a papa Giovanni XXIII, sarebbe venuta la fine del mondo, bensì la “fine dei tempi”. E che lei ignora quale differenza può esserci fra l’una e l’altra cosa.

I pontefici dopo Giovanni XXIII e la “fine dei tempi”

Comunque, osserva Stanzione nel libro “Apparizioni e messaggi di Garabandal”, dopo papa Giovanni ci sono stati: Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e l’attuale Francesco I. Quindi. siamo a quota 5 papi!!!Anche se qualcuno afferma che Papa Giovanni Paolo I non è stato preso in considerazione per il fatto che fu papa per soli 30 giorni. Quindi la cosa inquietante che l’ultimo Papa preso in considerazione fu Benedetto XVI. Come a dire che con il pontificato di Papa Francesco saremmo già alla “fine dei tempi”. 

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AGGIORNAMENTI AD OTTOBRE 2023

SARA’ QUESTO IL GRANDE SINODO VISTO A GARABANDAL?

Cinque Cardinali su nuovi Dubia al sinodo della… discordia (con la prima risposta del Papa) VEDI QUI

ATTENZIONE 🙏🤔🙂ai tanti dubbiosi invitiamo a meditare con parole di Don Alfredo Maria Morselli che così ci aiuta:

“IN QUEST’ORA IN CUI LA NOSTRA AMATA E SANTA MADRE CHIESA SOFFRE IL SUO GOLGOTA , NOI PROMETTIAMO DI RESTARE CON LEI.” (Monsignor Athanasius Schneider)

Ave Maria! 🙏🏻

Qualcosa si muove, ed è un gran bene; tuttavia dobbiamo aver chiaro che stiamo vivendo un momento in cui non possiamo fare NIENTE se non patire e pregare; una cuoca tira fuori dal forno l’arrosto quando è cotto, il buon Dio ci tira fuori dal forno quando siamo santi. Non c’è altro da aggiungere e con i fogli dei dubia il Papa ci gioca a pallacanestro nel cestino della carta straccia. Certamente bisogna provare a fare qualcosa, ma la realtà è quella descritta. Senza disperare, ma ben consci che ci vuole una serie di MIRACOLI, che però ogni tanto accadono

Nuovi Dubia e Sinodo sulla sinodalità (o della discordia)