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La Salette, il messaggio mariano ignorato

Come molti sapranno la storia di questa Apparizione è stata per molto tempo avversa e controversa…e nonostante sia stata riconosciuta dalla Chiesa non ebbe nell’immediato il successo che ebbero, per esempio, Lourdes e Fatima… Ma noi non ci soffermeremo sulle dispute o sulle curiosità, tipicamente morbose, del sensazionalismo o della caccia allo scoop. In questo video, con l’aiuto di alcune meditazioni del grande Don Divo Barsotti sull’argomento, cercheremo di fare un esame della coscienza per comprendere cosa sta dicendo a noi Nostra Signora de La Salette e da Lei farci aiutare per convertirci veramente a Dio. Ognuno faccia la sua parte. Ave Maria.

Nella storia dell’Apparizione della Madonna a La Salette si era creato un vuoto che sembrava incolmabile: i segreti dei due pastorelli, Melania e Massimino, inviati dal vescovo di Grenoble a papa Pio IX nel 1851 e mai rivelati, erano scomparsi e sembravano irrimediabilmente perduti. Quanto alla controversia si legga al termine il testo di riferimento.. Uno studioso francese, l’abbé Michel Corteville, impegnato a Roma in una ricerca per la sua tesi di laurea su La Salette, li ha provvidenzialmente scoperti nel 1999 nell’Archivio della Congregazione della dottrina per la fede, proprio con l’aiuto, l’approvazione e il sostegno stesso, dell’allora Prefetto della CdF il cardinale Joseph Ratzinger… I nuovi documenti liberarono anche la pastorella de La Salette dall’accusa d’aver inventato, molti anni dopo, i peccati del clero, denunciati dalla Vergine. Come ella aveva confidato a mons. Zola, ed anche all’amico e confessore sant’Annibale Maria di Francia, quei rimproveri contenuti nel segreto del 1851.

La Salette era un villaggio sconosciuto, in fondo ad una valle sperduta delle Alpi francesi. Una dozzina di paeselli si aggrappano sulle pendici d’un anfiteatro di monti che svettano al di sopra dei 2200 metri di quota. I torrenti che precipitano da quei versanti convergono verso una gola brulla e sinuosa: passaggio obbligato per raggiungere il resto del mondo. La borgata di Corps ne custodisce lo sbocco e la congiunge alla strada napoleonica. Nulla sembrava destinare quei luoghi a una qualche notorietà, mentre oggi vi sorge un magnifico Santuario mariano.
Infatti il 19 settembre 1846, un ragazzo di strada e una pastorella, guidando ciascuno le loro quattro mucche, salgono sugli alpeggi deserti che dominano il villaggio de La Salette.
Dopo una mattinata senza storia, incontrano in quella solitudine una signora d’incredibile bellezza.
Tutta in lacrime, la signora discorre con loro; e dopo essere salita per una rampa sinuosa, scompare nella luce.
La sera stessa, i fanciulli ne parlano ai rispettivi padroni e fin dall’indomani, le voci incominciano a correre. Il fanciullo vivace, spensierato, ha undici anni: si chiama MASSIMINO GIRAUD, ha sostituito per una settimana un pastorello ammalato. La giovinetta, MELANIA CALVAT, sta per compiere quindici anni. In servizio già da cinque anni nelle cascine dei dintorni, è timida e taciturna.
Entrambi rispondono con semplicità ed esattezza alle domande che vengono loro poste: le loro testimonianze concordano.
Il loro racconto? Tutti desiderano accaparrarselo: curiosi e credenti, inquisitori e giornalisti, autorità civili e religiose.
Gli oppositori lo attaccheranno, gli illuministi vi proietteranno i loro fantasmi, creando gravi e durevoli equivoci. Missionari, pellegrini faranno risuonare nel mondo quell’eco della Buona Novella.

La Bella Signora si alza. Essi non si sono mossi. Dice loro in francese: «Avvicinatevi, figli miei, non abbiate paura; sono qui per narrarvi una grande notizia». Allora di scendono verso di lei. La fissano. Non cessa di piangere: «Si sarebbe detta una mamma percossa dai figli e fuggita sulla montagna  per  piangere». La Bella Signora è alta e tutta luminosa. Veste come le donne della regione: lunga tunica, un grande grembiule alla vita, uno scialle incrociato e annodato dietro, una cuffia da contadina. Delle rose incoronano  la testa, orlano il suo scialle e i suoi calzari; sulla fronte splende un fulgore simile a un diadema. Sulle spalle pesa una lunga catena. Una catenina trattiene sul petto un crocifisso sfavillante, con ai lati un martello e delle tenaglie.

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Crocifisso, martello e tenaglia…

Vale la pena fissare l’attenzione sulla bella immagine, fortemente espressiva, che la Vergine ha presentato a La Salette per mostrare plasticamente l’appello alla riparazione: i due pastorelli raccontano che la bella Signora portava al collo un crocifisso, sulla cui parte orizzontale erano appesi da una parte un martello (simbolo del peccato) e dall’altra una tenaglia (simbolo della riparazione e della virtù):

«Colpisce il particolare della croce, poiché essa si presenta in modo davvero originale, avendo aggiunti, a metà dei bracci laterali, martello e tenaglie, simbolo dei due opposti atteggiamenti del peccatore incallito e del cristiano pentito che, con la propria condotta, possono decidere di conficcare i chiodi nella croce di Cristo oppure di rimuoverli con una vita santa e fedele a Dio. Ai piedi del crocifisso, il teschio con i femori incrociati simboleggia l’imminenza della morte e il dovere e l’urgenza della conversione» .

Fuori metafora, quindi, i peccati sono come nuovi colpi di martello che prolungano la Passione di Cristo per tutto il tempo in cui sono perpetrati, fino al momento in cui non vengono rimessi mediante un sincero pentimento seguito dal ricorso al Sacramento della Confessione; la mortificazione e la penitenza, al contrario, fanno da contrappeso alle offese degli uomini criminali perché fanno espiare le colpe proprie ed altrui, “schiodando Gesù dalla Croce” (usando un linguaggio metaforico) e ungendo di balsamo le crudeli ferite del Salvatore innocente…

Teniamo sempre innanzi agli occhi, allora, queste due belle immagini: quella della tenaglia di una vita spesa in riparazione dell’“amore non amato” (come amava ripetere san Francesco d’Assisi) e quella del Cuore di Cristo ferito che ci chiede amore per amore e, a qualcuno, anche “sangue per sangue” (come amava ripetere san Gabriele dell’Addolorata).

ECCO TUTTO IL TESTO IN COMODO PDF

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TESTO DEL SEGRETO REDATTO NEL 1879 DA MELANIA CALVAT ritenuto ufficiale

A partire dal 1851 Melania stese diverse altre redazioni del segreto da lei ricevuto. Per la prima volta, il 15 novembre 1879 lo fece pubblicare a Lecce con l’imprimatur dell’arcivescovo Mons. Salvatore Zola, del quale è aperta la causa di beatificazione.
J.M.J.+

Melania ciò che sto per dirti ora, non resterà sempre segreto; lo potrai pubblicare nel 1858. I Sacerdoti, ministri di mio Figlio, i sacerdoti con la loro cattiva vita, con la loro irriverenza ed empietà nella celebrazione dei Santi Misteri, con l’amore per i soldi, con l’amore per l’onore ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati delle cloache d’impurità. I sacerdoti domandano vendetta, e la vendetta è sospesa sulle loro teste. Guai ai preti e alle persone consacrate a Dio, che con la loro infedeltà e la loro cattiva vita, crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio, gridano verso il cielo e richiedono vendetta, ed ecco che la vendetta è alla loro porta, non vi è infatti più alcuno che implori misericordia e perdono per il popolo; non vi sono più anime generose, non vi è più nessuno degno di offrire la Vittima senza macchia all’Eterno in favore del mondo. Dio colpirà in modo senza pari. Guai agli abitanti della terra! Dio darà fondo alla sua collera e nessuno potrà sottrarsi a tanti mali messi insieme.
I capi e i conduttori del popolo di Dio hanno trascurato la preghiera e la penitenza e il demonio ha ottenebrato la loro intelligenza, essi sono diventati delle stelle erranti che il vecchio diavolo trascinerà con la sua coda per farli perire. Dio permetterà al vecchio serpente di mettere divisioni tra i regnanti, in ogni società ed in ogni famiglia. Si soffriranno pene fisiche e morali; Dio abbandonerà gli uomini a se stessi, e manderà dei castighi che si succederanno per oltre trentacinque anni. La Società è alla vigilia dei flagelli più terribili e dei più grandi avvenimenti; ci si deve aspettare di essere governati con una verga di ferro ed a bere il calice della collera di Dio.

Che il Vicario di mio Figlio il Sommo Pontefice Pio IX non esca da Roma dopo il 1859; ma che sia fermo e generoso e combatta con le armi della fede e dell’amore; io sarò con lui. Che non si fidi di Napoleone; il suo cuore è doppio, e allorché vorrà essere simultaneamente Papa ed Imperatore, presto Dio l’abbandonerà ; lui è quell’aquila che volendo sempre più innalzarsi, cadrà sulla spada di cui voleva servirsi per costringere i popoli ad innalzarlo. L’Italia sarà punita per l’ambizione di voler scuotere il giogo del Signore dei Signori; per cui sarà abbandonata alla guerra; il sangue scorrerà per ogni dove; le chiese saranno chiuse o profanate; i preti e i religiosi saranno scacciati, saranno fatti morire e morire di una morte crudele. Diversi abbandoneranno la fede, ed il numero dei preti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; fra queste persone vi saranno anche dei vescovi. Che il Papa si tenga in guardia dai facitori di miracoli, è venuto infatti il tempo in cui sia in aria che sulla terra vi saranno i prodigi più sbalorditivi.

Nell’anno 1864, Lucifero con un gran numero di demoni saranno staccati dall’inferno; essi, piano piano, aboliranno la fede, anche nelle persone consacrate a Dio, li accecheranno in tal modo che, senza una speciale grazia, queste persone finiranno per prendere lo spirito di questi angeli perversi; diverse case religiose perderanno completamente la fede e perderanno molte anime. I libri cattivi abbonderanno sulla terra, e gli spiriti delle tenebre spanderanno dappertutto un rilassamento universale per quel che concerne il servizio di Dio; essi avranno un grandissimo potere sulla natura: vi saranno delle chiese per servire questi spiriti. Delle persone saranno trasportate da un luogo all’altro da questi cattivi spiriti, ed anche dei preti, perché non seguiranno lo spirito del Vangelo che è spirito d’umiltà , di carità e di zelo per la gloria di Dio. Si faranno risuscitare dei morti e dei giusti. (Cioè che questi morti assumeranno la fisionomia delle anime giuste che erano vissute sulla terra per meglio sedurre gli uomini; questi cosiddetti morti risuscitati, che poi non sono altro che il demonio in quelle sembianze, predicheranno un altro Vangelo contrario a quello del vero Gesù Cristo, negando l’esistenza del Cielo ed anche delle anime dei dannati. Tutte queste anime appariranno come unite al loro corpo). In ogni luogo vi saranno prodigi straordinari poiché, essendosi spenta la vera fede, la falsa luce rischiara il mondo.
Guai ai Principi della Chiesa che saranno intenti ad ammassare soltanto ricchezze su ricchezze, a salvare la propria autorità e a dominare con orgoglio! Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, poiché per un certo tempo la Chiesa sarà data a grandi persecuzioni; e questo sarà il tempo delle tenebre; la Chiesa subirà una crisi spaventosa. La santa fede di Dio essendo dimenticata, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi simili. Saranno aboliti i poteri civili ed ecclesiastici, ogni ordine ed ogni giustizia saranno calpestati; non si vedrà che omicidi, odio, gelosia, menzogna, discordia, senza amore per la patria né per la famiglia.

Il Santo Padre soffrirà molto, Io sarò con lui fino alla fine, per ricevere il suo sacrificio. I cattivi attenderanno diverse volte alla sua vita senza poter nuocere ai suoi giorni; ma né lui né il suo successore… vedranno il trionfo della Chiesa di Dio. I governanti avranno tutti un medesimo progetto, che sarà di abolire e fare scomparire tutti i princìpi religiosi per sostituirli con il materialismo, l’ateismo, lo spiritismo, e ogni sorta di vizi. Nell’anno 1865 si vedrà l’abominio nei luoghi santi; nei conventi i fiori della Chiesa saranno putrefatti e il demonio diventerà come il re dei cuori. Coloro che sono a capo delle comunità religiose si guardino dalle persone che esse devono ricevere, perché il demonio userà tutta la sua malizia per introdurre negli ordini religiosi delle persone dedite al peccato, perché i disordini e l’amore dei piaceri carnali saranno diffusi su tutta la terra.
La Francia, l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra saranno in guerra: il sangue scorrerà per le strade; il francese combatterà contro il francese, l’italiano contro l’italiano, vi sarà poi una guerra generale che sarà spaventevole. Per qualche tempo Dio non si ricorderà più della Francia né dell’Italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I malvagi useranno tutta la loro astuzia; ci si ucciderà, ci si massacrerà reciprocamente perfino nelle case. Al primo colpo della Sua spada fulminante le montagne e la natura tutta tremeranno di spavento perché i disordini e i crimini degli uomini trafiggono la volta celeste. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; molte grandi città saranno scosse e inghiottite da terremoti; si crederà che tutto è perduto; non si vedranno che omicidi; non si sentiranno che colpi d’arma e bestemmie.

I giusti soffriranno molto, le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il Mio aiuto e la Mia intercessione. Allora Gesù Cristo con un atto della Sua misericordia grande per i giusti comanderà ai Suoi angeli che tutti i Suoi nemici siano messi a morte. Improvvisamente i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e la terra diventerà come un deserto. Allora si farà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato; dappertutto fiorirà la carità.
I nuovi re saranno il braccio destro della Santa Chiesa, che sarà forte, umile, pia, povera, zelante e imitatrice delle virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato dappertutto e gli uomini faranno grandi progressi nella fede perché vi sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e perché gli uomini vivranno nel timore di Dio. Questa pace tra gli uomini non sarà lunga: venticinque anni di abbondanti raccolti faranno loro dimenticare che i peccati degli uomini sono causa di tutte le pene che arrivano sulla terra.
Un precursore dell’anticristo, con le sue truppe di parecchie nazioni, combatterà contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo, egli spargerà molto sangue e vorrà annientare il culto di Dio per farsi guardare come un Dio. La terra sarà colpita da ogni sorta di piaghe, (oltre la peste e la carestia che saranno dovunque), vi saranno delle guerre fino all’ultima guerra, che sarà allora fatta da dieci re dell’anticristo, i quali re avranno tutti lo stesso progetto e saranno i soli a governare il mondo. Prima che ciò succeda vi sarà una specie di falsa pace nel mondo; non si penserà che a divertirsi; i malvagi si abbandoneranno a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della fede, i miei veri imitatori crederanno nell’amore di Dio e nelle virtù che mi sono più care. Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! Io combatterò con esse fino a che esse saranno nella pienezza dell’età.

La natura chiede vendetta per gli uomini ed essa freme di spavento nell’attesa di ciò che deve arrivare alla terra insudiciata dai crimini. Tremate terra e voi che fate professione di adorare Gesù Cristo e che dentro di voi adorate solo voi stessi; tremate perché Dio sta per consegnarvi al Suo nemico, perché i luoghi santi sono nella corruzione, molti conventi non sono più le case di Dio, ma i pascoli di Asmodeo e dei suoi. Sarà durante questo tempo che nascerà l’anticristo da una religiosa ebrea, da una falsa vergine che sarà in comunicazione con il vecchio serpente, il padrone dell’impurità; suo padre sarà Vescovo, nascendo vomiterà delle bestemmie, egli avrà dei denti, in una parola sarà il diavolo incarnato; egli lancerà delle grida spaventose, farà dei prodigi, non si nutrirà che di impurità. Egli avrà dei fratelli che, sebbene non siano dei demoni incarnati come lui, saranno dei figli del male; a dodici anni essi si faranno notare per le prodi vittorie che otterranno; presto essi saranno ognuno alla testa degli eserciti assistiti dalle legioni dell’inferno.

Le stagioni saranno cambiate, la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno i loro movimenti regolari, la luna non rifletterà che una debole luce rossastra; l’acqua e il fuoco daranno al globo terrestre dei movimenti convulsi e degli orribili terremoti che inghiottiranno delle montagne, delle città. Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’anticristo. I demoni dell’aria con l’anticristo faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre più.
Dio avrà cura dei suoi fedeli servitori e degli uomini di buona volontà; il Vangelo sarà predicato dappertutto, tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità. Io rivolgo un appello urgente alla terra; Io chiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo, il solo e vero Salvatore degli uomini; Io chiamo i miei figli, i miei veri devoti, quelli che si sono dati a Me perché io li conduca dal Mio divin Figlio, quelli che Io porto, per così dire, nelle mie braccia, quelli che sono vissuti del Mio Spirito; infine Io chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi, i discepoli di Gesù Cristo che sono vissuti nel disprezzo del mondo e di loro stessi, nella povertà e nell’umiltà, nel disprezzo e nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e nell’unione con Dio, nella sofferenza e sconosciuti al mondo. È tempo che escano e vengano ad illuminare la terra. Andate e mostratevi come i miei cari figli; Io sono con voi e in voi purché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di disgrazia. Che il vostro zelo vi renda come gli affamati per la gloria e l’onore di Gesù Cristo.

Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini. La Chiesa sarà eclissata, il mondo sarà nella costernazione. Ma ecco Enoch ed Elia riempiti dello Spirito di Dio; essi predicheranno con la forza di Dio e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio e molte anime saranno consolate; essi faranno grandi progressi per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell’anticristo. Sciagura agli abitanti della terra!
Vi saranno guerre spaventose e carestie; pesti e malattie contagiose; pioverà una grandine spaventosa di animali; tuoni che scuoteranno le città; terremoti che inghiottiranno paesi; si udiranno delle voci nell’aria; gli uomini batteranno la testa contro i muri, essi chiameranno la morte, da un’altra parte la morte li supplizierà; il sangue scorrerà da ogni parte. Chi potrà vivere se Dio non diminuirà il tempo della prova ? Dal sangue, dalle lacrime e dalle preghiere dei giusti Dio si lascerà placare; Enoch ed Elia saranno messi a morte; Roma pagana sparirà; il fuoco del cielo cadrà e distruggerà tre città; tutto l’universo sarà colpito dal terrore e molti si lasceranno sedurre perché essi non hanno adorato il vero Cristo vivente tra loro. È tempo, il sole si oscura; la fede sola vivrà.

Ecco il tempo, l’abisso si apre. Ecco il re delle tenebre. Ecco la bestia con i suoi sudditi, sedicente salvatore del mondo. Egli si alzerà con orgoglio nell’aria per andare fino al Cielo; egli sarà soffocato dal respiro di San Michele Arcangelo. Egli cadrà e la terra che da tre giorni sarà in continue evoluzioni, aprirà il suo seno pieno di fuoco; egli sarà sprofondato per sempre con tutti i suoi nei baratri eterni dell’inferno. Allora l’acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno tutte le opere dell’orgoglio degli uomini e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e glorificato.

[Libera traduzione da «L’apparition de la Très Sainte Vierge sur la montagne de La Salette», di M.Calvat. Imprimatur: Mgr. Zola, Lecce, Italie, 15 novembre 1879, Rome, 1922, Societé St-Augustin].

CONCLUDO CON UNA BREVE ANNOTAZIONE

Tutti i castighi di cui si parla nel Segreto sono la logica conseguenza dello stato di un uomo e della situazione di un’umanità che disprezza Dio, che calpesta le sue leggi e che non ha nessuna intenzione di pentirsi e convertirsi. Il tempo della conversione, tuttavia, non è ancora terminato. Tocca agli uomini approfittarne. Particolarmente interessanti, a proposito del tema del castigo e della gisutizia di Dio di cui la Vergine SS. a la Salette si fa banditrice.
Per limitarci a pochissimi esempi, nel salmo 89 leggiamo: “Siamo distrutti dalla tua ira, siamo atterriti dal tuo furore”. E ancora: “Chi conosce l’impeto della tua ira e del tuo sdegno col timore a te dovuto?”. Ed il salmo 75: “Tu sei terribile quando si scatena la tua ira”; “L’uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria, gli scampati dall’ira ti festeggiano”; “Quanti lo circondano portino doni al terribile. E lui che toglie il respiro ai potenti, è terribile con i re della terra”. Questo nel Vecchio Testamento, ma non mancano espressioni del genere anche nel Nuovo. S. Giovanni, l’apostolo dell’amore, scrive nell’Apocalisse (15, 71) che “le coppe d’oro sono piene della collera del Dio vivente” e nel capitolo undici, versetto 18, rivolto a Dio: “E’ giunto il tempo del tuo furore, il tempo di sterminare gli sterminatori della terra”. Perciò non merita credito una corrente teologica oggi in voga, la quale minimizza l’entità della colpa e presenta un Dio tutto latte e miele, che perdona sempre e non castiga mai. Chi la pensa così non si rende conto del danno che reca nell’illudere le anime sul loro destino eterno ».

PREGHIERA
Ricordati, o nostra Signora de La Salette, Maria Madre di dolori, delle lacrime che hai versato per me sul Calvario e durante la tua misericordiosa apparizione; ricordati anche delle pene che ti prendi sempre per me per sottrarmi alla giustizia di Dio; e vedi se dopo aver fatto tanto per questo tuo figlio possa abbandonarlo.
Rianimato da tale consolante pensiero, io mi getto ai tuoi piedi, nonostante le mie infedeltà e ingratitudini. Non respingere la mia preghiera, o Vergine Riconciliatrice, ma convertimi, fammi la grazia di amare Gesù sopra ogni cosa e di consolare Te pure con una santa vita affinché io possa un giorno contemplarti in cielo. Amen
Ven. Annibale M. di Francia


MA QUALI FURONO LE ORIGINI DELLA CONTROVERSIA?

don Jean-Michael Gleize FSSPX
La Tradizione Cattolica, Anno XXXIII – n° 1 (120) – 2022, pp. 20-23

Il 19 settembre 1846 la Santissima Vergine Maria appariva a Melania Calvat e a Massimino Giraud, piccoli pastori rispettivamente di 15 e 10 anni, a La Salette al di sopra del villaggio di Corps, nel dipartimento dell’Isère. Ella affida ad entrambi un messaggio da far conoscere immediatamente a tutto il popolo, e a ciascuno di loro due un segreto, che essi potranno rendere pubblico più tardi. Melano potrà rendere pubblico il suo segreto a partire dal 1858. Il messaggio indirizzato a tutto il popolo cristiano proferisce in dialetto locale, come castigo delle colpe contro la religione, delle minacce di calamità per l’agricoltura, molto adatte a smuovere delle popolazioni campagnole: le patate si guasteranno, le uve marciranno, le noci saranno ammuffite. I due segreti indirizzati in francese, uno a Melani e l’altro a Massimino, se ne differenziano nettamente …

Il fatto dell’apparizione è stato riconosciuto dal vescovo del luogo … che dichiara solennemente che i fedeli sono autorizzati a credere l’apparizione “vera e certa” … Fin dal 1852 la Sacra Congregazione dei Riti e la Sacra Congregazione delle Indulgenze avevano approvato la devozione, così come il culto liturgico alla Vergine di La Salette …

I due segreti segreti furono messi per iscritto il 5 luglio 1851 e consegnati al Papa Pio IX il 18 luglio seguente. A questo punto si impone una precisazione importante. Del Segreto affidato a Melania esistono parecchie altre versioni, distinte dalla redazione originale consegnata al Papa: una versione, inedita, datata 14 agosto 1853; diverse altre versioni pubblicate a cura di don Bliard, dal 1870 al 1873, l’ultima con l’imprimatur dell’arcivescovo di Napoli, Sisto Riario Sforza; infine una terza versione che Melania fece stampare ella stessa nel 1879, con l’imprimatur del vescovo di Lecce, Luigi Zola. Questa ultima versione (non identificata con le precedenti) è comunemente come il Segreto di La Salette e nella quale compare l’inciso “Roma perderà la fede e diverrà la sede dell’Anticristo”. Questa versione è stata è stata ristampata tale e quale dall’editore cattolico della Società Sant’Agostino (future Edizioni Desclée) nel 1922, col titolo L’Apparizione della Santissima Vergine sulla santa montagna di La Salette il sabato 19 settembre 1846, con l’imprimatur del Padre Lepidi, maestro del Sacro Palazzo. La constatazione che si impone davanti a questa pluralità di redazioni ci sembra molto ben riassunta in una lettera che, nel giugno 1935, il Cardinale de Cabrières scrisse al suo Metropolitano, mons. Latty, arcivescovo di Avignone. Quest’ultimo ha appreso che a Montpellier, città episcopale del Cardinale, un comandante maggiore d’artiglieria, Henry Grémillon – più conosciuto sotto lo pseudonimo di Dottor Marievé – ha appena stampato e diffuso due volumi, nei quali egli commenta il Segreto di La Salette. L’arcivescovo interroga il vescovo della diocesi suffraganea su argomento. Costui risponde. “Non sembra che quello sia il Segreto consegnato a Sua Santità il Papa Pio IX nel 1858, per mezzo degli incaricati del Vescovo di Grenoble. Esso è stato, nella sua forma attuale, edito da Melania Calvat, ma a più riprese e per mezzo di frammenti consecutivi, e questo sembra essere piuttosto il risultato di una composizione personale, invece che la rivelazione esatta del testo primitivo consegnato a Pio IX. […] È certo che le prime redazioni del Segreto furono molto meno sviluppate rispetto alle ultime. È dunque probabile che, sotto l’influsso dell’ambiente nel quale ella ha terminato la sua vita, Melania abbia amplificato la forma primitiva dello scritto che ella aveva fatto consegnare al Papa; certamente non abbiamo in questo caso una copia ufficiale del Segreto consegnato a Pio IX. Solo la Sacra Congregazione del Sant’Uffizio potrebbe, con il benestare del Sovrano Pontefice, ricercare l’originale e determinarne, col contenuto primitivo, la vera autorevolezza. La natura di questo Segreto, così come lo leggiamo oggi, è molto strana: esso è disposto in maniera così confusa, contiene delle allusioni così singolari alla politica e sembra infine favorire, in un maniera precisa, gli errori dei vecchi Millenaristi, annunciando un rinnovamento che si compirebbe nel tempo e sulla terra, a differenza di ciò che insegna la vera religione sulla resurrezione finale alla fine del mondo e sulla felicità degli eletti, a tal punto che esitiamo necessariamente ad attribuirgli un’origine celeste”.

La Chiesa si è pronunciata sulla divulgazione del Segreto. Il 14 agosto 1880, l’anno seguente alla pubblicazione dell’ultima versione del Segreto, quella che è oggi comunemente accolta, il Cardinale Caterini, prefetto della Sacra Congregazione dell’Inquisizione, scrisse al vescovo di Troyes, mons. Cornet, che “questa pubblicazione non è piaciuta affatto alla Santa Sede, pertanto la sua volontà è quella che gli esemplari di detto opuscolo – ovunque essi siano stati messi in circolazione – siano ritirati dalle mani dei fedeli”. Siccome il testo continuava a circolare ugualmente, la Sacra Congregazione del Sant’Uffizio promulgò il 21 dicembre 1915 il decreto Ad supernae, per mezzo del quale la Santa Sede “ordina a tutti i fedeli, a qualunque paese appartengano, di astenersi dal trattare e dal discutere sull’argomento di qui si tratta, con qualunque pretesto o in qualunque forma, come libri, opuscoli o articoli firmati o anonimi, o in qualunque altra maniera”. I trasgressori saranno privati dei sacramenti, se essi sono dei semplici laici, o perfino sospesi, se essi sono sacerdoti. Il 7 febbraio 1916, il Cardinale Merry del Val precisava a nome del Sant’Uffizio che l’approvazione di La Salette non beneficiava di un riconoscimento romano e restava semplicemente approvata dall’autorità diocesana, competente in materia. La riedizione del 1922, con l’imprimatur del Padre Lepidi, fu messa all’Indice (cioè “proscritta e condannata”) da un decreto del medesimo Sant’Uffizio del 9 maggio 1923. Un ultimo intervento del Sant’Uffizio, l’8 gennaio 1957, con una lettera del Cardinale Pizzardo al Padre Francesco Molinari, procuratore generale della Congregazione dei Missionari di La Salette, precisa che è proprio il testo del Segreto da Melania nel 1879, e ripubblicato nel 1922, che è oggetto di condanna.

Da tutto questo deriva che:
1) il testo del Segreto non è stato approvato dalla Chiesa come lo è stata l’apparizione del 1846;
2) il Sant’Uffizio ne ha vietata la diffusione sotto pena di pesanti sanzioni nel 1915;
3) ne è stato vietato anche il possesso e la lettura nel 1923;
4) il Sant’Uffizio ha precisato che intendeva condannarne il contenuto nel 1957.


i 33 punti dal segreto di la salette

1. «Melania, quello che sto per dirti ora non sarà sempre un segreto: lo puoi pubblicare nel 1858.

2. I sacerdoti, i ministri di mio Figlio, i sacerdoti, con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l’amore per il denaro, l’amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Sì, i preti provocano la vendetta, e vendetta pende sulle loro teste. Siano maledetti i preti e le persone consacrate a Dio che, con la loro infedeltà e la loro vita cattiva, crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio gridano al Cielo e richiamano vendetta, ed ora ecco la vendetta alle loro porte, giacché non si trova più alcuno che invochi misericordia e perdono per la gente non ci sono più anime generose; ora non c’è più nessuno degno di offrire la Vittima Immacolata all’Eterno in favore del mondo.

Le misteriose apparizioni di La Salette


3. Dio colpirà in una maniera senza pari!

4. Guai agli abitanti della terra! Dio vuoterà la sua ira e nessuno sarà in grado di sfuggire a tanti mali tutti in una volta.

5. I capi, i condottieri del popolo di Dio, hanno dimenticato la preghiera e la penitenza, e il demonio ha ottenebrato le loro menti; essi sono divenuti quelle stelle erranti che l’antico diavolo con la sua coda trascinerà alla rovina. Dio abbandonerà gli uomini a se stessi e manderà castighi uno dopo l’altro per più di 35 anni.

6. La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi eventi; ci si deve aspettare di essere governati da una verga di ferro e di bere il calice dell’ira di Dio.

7. Che il Vicario di mio Figlio, il Sovrano Pontefice Pio IX, non lasci Roma dopo il 1858; che egli sia fermo e generoso, faccia la battaglia con le armi della Fede e dell’amore. Io sarò con lui.

8. Che si guardi da Napoleone; il suo cuore è doppio, e quando egli vorrà essere papa e imperatore allo stesso tempo, Dio lo abbandonerà. Egli è l’aquila che, desiderando di alzarsi sempre più, cadrà sulla spada che lui voleva usare per forzare le popolazioni ad esaltano.

9. L’Italia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori: così essa sarà consegnata alla guerra: sangue scorrerà da tutte le parti: chiese saranno chiuse o dissacrate: preti, religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande: persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone.

10. Che il papa stia in guardia contro gli operatori di miracoli, giacché è venuto il tempo in cui avverranno i più straordinari prodigi sulla terra e in cielo.

11. Nell’anno 1864, Lucifero ed un gran numero di demoni saranno sciolti dall’inferno: a poco a poco essi aboliranno la fede, e questo anche in persone consacrate a Dio; essi li accecheranno a tal punto che senza una grazia speciale, queste persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi: numerose case religiose perderanno completamente la fede e causeranno la dannazione di molte anime.

12. Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranio da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne il servizio di Dio. Essi avranno un grandissimo potere sulla natura: ci saranno chiese per servire questi spiriti [la Setta di Satana. NdR].
La gente sarà trasportata da un posto all’altro da questi spiriti cattivi, e persino i sacerdoti perché essi non avranno vissuto secondo lo spirito del Vangelo, che è spirito di umiltà, carità e zelo per la gloria di Dio. I morti e i giusti saranno fatti risorgere. [Cioè: questi morti assumeranno l’aspetto di anime giuste che una volta vissero sulla terra, con lo scopo di sedurre gli uomini più facilmente: ma non saranno altro che il demonio, sotto queste facce, predicheranno un altro Vangelo, contrario a quello vero di Gesù Cristo, negando l’esistenza del paradiso. Tutte queste anime appariranno unite ai loro corpi. Così ha poi aggiunto Melania]. Ci saranno straordinari prodigi dovunque, perché la vera fede è stata spenta ed una falsa luce illumina il mondo. Guai ai principi della Chiesa che saranno occupati solo ad accumulare ricchezze su ricchezze, a difendere la propria autorità e a dominare con orgoglio!

13. Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, perché per un po’ la Chiesa sarà soggetta a grandi persecuzioni. Sarà l’ora delle tenebre: la Chiesa passerà una spaventosa crisi.

14. Dimenticata la santa fede di Dio, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi pari. L’autorità civile ed ecclesiastica sarà abolita, l’ordine e la giustizia saranno calpestati sotto i piedi. Si vedranno solo omicidi, odio, gelosia, menzogna e discordia, senza amore per la patria e per la famiglia.

15. Il Santo Padre soffrirà molto. Io sarò con lui fino alla fine per ricevere il suo sacrificio.

16. I malvagi faranno vari attentati alla sua vita, senza riuscire ad accorciare i suoi giorni; ma né lui né il suo successore vedranno il trionfo della Chiesa di Dio.

17. I governanti civili avranno tutti lo stesso scopo, che sarà quello di abolire e far sparire ogni principio religioso, per far strada al materialismo, all’ateismo, allo spiritismo e a vizi di tutti i tipi.

18. Nell’anno 1865, l’abominazione sarà vista nei luoghi santi; nei conventi, i fiori della Chiesa diverranno putridi e il diavolo si stabilirà come re di tutti i cuori. Coloro che sono a capo di comunità religiose stiano in guardia con le persone che devono ricevere, perché il diavolo userà tutta la sua malizia per introdurre negli Ordini religiosi persone date al peccato, giacché disordini e amore ai piaceri carnali saranno sparsi su tutta la terra.

19. La Francia, l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra saranno in guerra; sangue scorrerà per le strade; il francese combatterà col francese, l’italiano con l’italiano; poi ci sarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per un po’ Dio non si ricorderà più della Francia e dell’italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I malvagi sguinzaglieranno tutta la loro malizia; persino nelle case ci saranno omicidi e mutui massacri.

20. Con il primo fulmineo colpo della sua spada, le montagne e tutta la natura tremeranno di spavento, perché i disordini e i crimini degli uomini stanno squarciando la volta dei cieli. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; numerose grandi città saranno scosse e inghiottite dai terremoti; tutto sembrerà perduto; si vedranno solo assassinii; si udranno strepito di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il mio aiuto ed intercessione. Allora Gesù Cristo, per un atto della sua giustizia e per la sua grande misericordia verso i giusti, comanderà ai suoi angeli di mettere a morte tutti i suoi nemici.
In un colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato periranno e la terra diventerà come un deserto.
Poi, ci sarà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato; la carità fiorirà ovunque. I nuovi re saranno il braccio destro della Santa Chiesa, che sarà forte, umile, pia, povera, zelante, imitante le virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato ovunque e gli uomini faranno grandi passi nella fede, perché ci sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e gli uomini vivranno nel timor di Dio.

21. Ma questa pace tra gli uomini non durerà molto: 25 anni di raccolti abbondanti faranno dimenticare loro che i peccati degli uomini sono la causa di tutti i guai che capitano sulla terra.

22. Un precursore dell’Anticristo, con le sue milizie prese da molte nazioni, muoverà guerra contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo; egli spargerà molto sangue e cercherà di annullare il culto di Dio per essere considerato come un Dio.

23. La terra sarà colpita da castighi di ogni genere [oltre alla peste e alla carestia, che saranno diffuse, aggiunto da Melania]: ci saranno guerre fino all’ultima guerra, che sarà poi mossa dai dieci re dell’Anticristo, re che avranno un disegno comune e saranno gli unici governanti del mondo. Prima che questo accada, ci sarà una specie di falsa pace nel mondo: la gente penserà solo a divertirsi; i malvagi si lasceranno andare a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della vera fede, i veri miei imitatori, cresceranno nell’amore di Dio e nelle virtù a me più care.
Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! o combatterò con loro fino a che essi raggiungeranno la pienezza della maturità.

24. La natura implora vendetta a causa degli uomini e trema di spavento, aspettando quello che deve accadere alla terra macchiata di crimini.

25. Trema, terra, e tu che professi di servire Gesù Cristo, mentre interiormente tu adori te stesso, trema! Perché Dio ti consegnerà al suo nemico, perché i luoghi santi sono in uno stato di corruzione; molti conventi non sono più le case di Dio, ma pascoli per Asmodeo e la sua gente.

26. Sarà in questo periodo che l’Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l’antico serpente, maestro d’impurità; suo padre sarà un vescovo [in francese: Ev.] alla nascita vomiterà bestemmie, avrà denti; in una parola, questo sarà il demonio incarnato: emetterà grida terrificanti. farà prodigi, vivrà di impurità.
Egli avrà fratelli che, benché non demoni incarnati come lui, saranno figli del male; all’età di dodici anni saranno notati per le prodi vittorie che otterranno; presto essi saranno ognuno a capo di eserciti, assistiti da legioni dell’inferno.

27. Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi: i corpi celesti perderanno la regolarità dei loro movimenti: la luna rifletterà solo una tenue luce rossastra; l’acqua ed il fuoco determineranno moti sconvolgenti alla sfera della terra, facendo inghiottire montagne e città; ecc.

28. Roma perderà la fede e diverrà la sede dell’Anticristo.

29. I demoni dell’aria, insieme all’Anticristo, opereranno grandi prodigi sulla terra e nell’aria, e gli uomini diverranno ancora più pervertiti: Dio avrà cura dei suoi servi fedeli e degli uomini di buona volontà: il Vangelo sarà predicato dovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità.
Io rivolgo un pressante appello alla terra: faccio appello ai veri discepoli di Dio che vive e regna nei Cieli; faccio appello ai veri imitatori di Cristo fatto uomo, l’unico vero Salvatore degli uomini; faccio appello ai miei figli, ai miei veri devoti, coloro che mi si sono donati così che io possa condurli al mio divino Figlio, coloro che io porto come se fossero nelle mie braccia, coloro che hanno vissuto nel mio spirito. Infine, faccio appello agli apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che hanno vissuto nel disprezzo del mondo e di se stessi, in povertà e umiltà, in disprezzo e silenzio, in preghiera e mortificazione, in castità e in unione con Dio, in sofferenza e sconosciuti al mondo. E ora per loro di emergere e di venire ad illuminare la terra. Andate, mostrate di essere i miei cari figli; io sono con voi ed in voi, perché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi tempi cattivi. Possa il vostro zelo rendervi famelici della gloria e dell’onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce! Voi, i pochi che vedono a questo proposito, giacché il tempo dei tempi, la fine delle finì, è vicina.

31. La Chiesa sarà eclissata; il mondo sarà in costernazione. Ma ci sono Enoch ed Elia, pieni dello spirito di Dio; essi predicheranno con il potere di Dio, e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio, e molte anime saranno confortate; essi faranno un grande progresso per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell’Anticristo.

32. Guai agli abitanti della terra! Ci saranno guerre sanguinose e carestie; pesti e malattie contagiose: ci saranno spaventosi acquazzoni e moria di animali; tuoni che demoliranno città; terremoti che inabisseranno paesi; voci saranno sentite nell’aria; gli uomini batteranno la testa contro il muro; essi invocheranno la morte, ma la morte costituirà il loro tormento; il sangue scorrerà da tutte le parti. Chi potrebbe farcela se Dio non accorcia il tempo della prova? Al sangue, alle lacrime, alle preghiere dei giusti. Dio diverrà meno severo; Enoch ed Elia verranno messi a morte; la Roma pagana sparirà; il fuoco del Cielo cadrà e consumerà tre città, tutto l’universo sarà colpito dalla paura, e molti si lasceranno sedurre, perché essi non adorano il vero Cristo vivente in mezzo a loro. E ora, il sole si sta oscurando; solo la fede sopravviverà.

33. Il tempo è vicino; l’abisso si sta aprendo. Ecco il re dei re delle tenebre. Ecco la bestia con i suoi sudditi, sedicente salvatrice del mondo. In orgoglio, egli si leverà verso il Cielo per andare su fino in Paradiso; ma egli sarà soffocato dal respiro di San Michele arcangelo. Egli cadrà, e la terra che per tre giorni sarà stata in continuo cambiamento aprirà il suo petto infiammato; egli sarà gettato per sempre con tutti i suoi seguaci negli eterni abissi dell’inferno.
Allora, l’acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno le opere dell’orgoglio degli uomini, e ogni cosa sarà rinnovata. Dio sarà servito e glorificato ».


IL SEGRETO DI MASSIMINO

Il 19 settembre 1846 noi abbiamo visto una bella Signora. Noi non abbiamo detto che quella Signora fosse la Santa Vergine, ma abbiamo sempre detto che era una bella Signora. Io non so se fosse la Santa Vergine o un’altra persona, ma oggi credo che fosse la Santa Vergine. Ecco ciò che quella Signora mi ha detto.

Se il mio popolo continua, ciò che sto per dirti arriverò al più presto, se cambia un poco, sarà più tardi. La Francia ha corrotto l’universo, un giorno sarà punita. La fede si spegnerà in Francia. Un terzo della Francia non praticherà più la religione o quasi. L’altra parte la praticherà ma non bene. […] In seguito le nazioni si convertiranno e la fede si riaccenderà dovunque. Una grande contrada dell’Europa del Nord, ora protestante, si convertirà e sull’esempio di quella contrada anche le altre nazioni del mondo si convertiranno. Prima che questo accada si verificheranno nella Chiesa grandi turbamenti e poco dopo il Santo Padre, il papa, sarà perseguitato. Il suo successore sarà un pontefice che nessuno s’aspetta. Poco dopo giungerà una grande pace, ma non durerà a lungo. Un mostro verrà a turbarla. Tutto quello che vi dico accadrà nel prossimo secolo o al più tardi negli anni del duemila [Massimino Giraud]. Ella mi ha detto di dirlo qualche tempo dopo.

Mio Santo Padre, la vostra benedizione ad una delle vostre pecore.
Massimino Giraud,
Grenoble, 3 luglio 1851